mercoledì 23 febbraio 2011

RECENSIONE: MOTÖRHEAD – THE WORLD IS YOURS

Avevo 16 o 17 anni, ricordo benissimo quella maglietta dei Motörhead con Lemmy Kilmister che mostrava il dito medio, e mi ricordo ancor meglio il gusto che avevo a metterla per andare a scuola, soprattutto quando sapevo di dover essere interrogato di inglese, visto che la professoressa detestava i capelloni e aveva un occhio di riguardo per quelli che vestivano firmati. Io sono invecchiato, ma la cricca dei Motörhead pare essere rimasta la stessa, monolitica e hard rock,  senza compromessi.
Certo c’è da dire che non è che propongano nulla di nuovo e mai sentito, i Motörhead sono i Motörhead!!! E c’è da dire che in 35 anni di carriera e al ventesimo lavoro in studio, c’è da dire che hanno già cambiato molto nella musica moderna e hanno fatto scuola! Ma i pezzi scorrono fludi e potenti dai solchi del vinile, a partire dalla prima “Borno to loose” , richiamo al loro classico “Iron Horse/Born To Lose”, e Lemmy ci  conduce con la sua voce graffiante alla finale “Bye bye bitch bye bye”,  passando per il single “Get back in line”, alla harley-davidsoniana “Devils in my hand” o alla celebrativa “Rock’n’roll music”, canzone che ci racconta il modo di vivere, appunto, rockìn’roll, con le chitarra che richiamano addirittura gli Ac/Dc!!!
I suoni di questo disco sono puliti e potenti, Phil Campbell fa cantare la chitarra e Mikkey Dee è un metronomo e da un tiro pazzesco ai brani.
Il detto anglossassone ”no news, good news” è profetico, i Motörhead continuano per la loro polverosa strada e non pensano assolutamente di ritirarsi, piuttosto con questo disco ci danno una buona scusa per seguirli nelle loro tournee!
Lunga vita ai Motörhead!!!!

Kappa.




1 commento:

Beppe ha detto...

Immortali Motorhead!! Dopo averli visti live al GOM a Collegno (TO) l'anno scorso ti posso confermare che sono una macchina da guerra sul palco !! Rock On \m/