sabato 5 marzo 2011

RECENSIONI : DEERHOOF – DEERHOOF VS EVIL

Uffa!
Sarà che il concetto di arte è davvero cosi vasto e soggettivo che ti spiazza inevitabilmente, soprattutto quando ti intestardisci a voler verbalizzare una tua personale e opinabile sensazione, cercando di renderla limpida e nuda alla luce del sole, e invece ( stolto!!!!) il risultato è complicarla, renderla fatalmente più oscura e indecifrabile.
Ok ho finto!
Cosa cazzo voglio dire?
Che nella fattispecie questo è un disco stracolmo di idee bellissime, che vengono “stirate” e dilatate e impastriicchiate e arrabattate e centrifugate, fino ad ottenere un gran disco di merda.
Contenuto: Sonorità pop,  miscelazioni di radici latine, ottimi richiami rock, secondi di lucida psichedelica, testardaggini indi(scutibilmente) della più bassa levatura,  e a tratti la voce insostenibile della naif-singer che tritura i coglioni con ritornelli infantili in giapponese. Ottengono il risultato.
Personalmente ho cercato di comprenderne il motivo di questo linciaggio ( Stoltooooo!!),  pensando che probabilmente l’eccessiva voglia di stupire con caleidoscopici impasti musical-cerebrali, motivati dalla ancora più estrema voglia di essere differenti e speciali, abbia portato al risultato che si specchia nell’antico proverbio, che il troppo storpia ( ? era cosi? )  ….Stolto!!!
Finalizzo, nessuna traccia da consigliare, potrei consigliare dei passaggi al limite, due secondi qui, 5 secondi la, ma ascoltare tutto questo disco è uno strazio non da poco ( ritornelli da scuola elementare inclusi_)
Qualcuno li sopprima. ( cominciando da lei )

ANTO


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