sabato 5 marzo 2011

RECENSIONI : SOCIAL DISTORTION - HARD TIMES AND NURSERY RHYMES


Come per altri dischi prima di questo, ho adottato la tecnica “scurdamuce ‘u passato” , che consiste nel fare tabula rasa ( elettrificata??!! ) in merito a tutti i lavori precedenti del gruppo di turno, e cercare cosi un ascolto il più possibile distaccato e super parte del disco.
Certo nel caso del gruppo di Mike Ness storico ipertatuato/incazzato leader del gruppo californiano dei Social DIstortion, in giro da più di 30 anni, la cosa non è proprio cosi semplice, ma una volta messo su il disco e alzato il volume noto che il compito si rivela più semplice del previsto. Mr. Ness e compari infatti spiazzano le mie poche aspettative sopravvissute con un disco decisamente più soft rispetto ai loro tradizionali canoni.
Qualcuno lo ha definito un ritorno alle origini, a sonorità più blues, come omaggio ispiratore ai loro “padri” di sempre ( Il boss, Johnny Cash, Bob Dylan ) , personalmente cercherò, come anticipato, di prenderlo come un lavoro di una band senza passato, di conseguenza, alla luce di questa mia presa di posizione posso dire che nella stanza  in assenza di  attrito, ( e di vecchi spigoli punk)  tipica degli esperimenti fisici ( ipotetici!!) il disco suona bene, rispondendo alle naturali leggi che governano l’universo, Azione ( buon rock! ) – Reazione  = Movimento!!!
Tracce consigliate:  California, Gimme The Sweet And Lowdown, Machine Gun Blues.
ANTO


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